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PATRICA/ Il Comitato “C’era una volta Patrica” si fa portavoce delle istanze della popolazione

Patrica. .Non solo strade, manutenzione e tasse. Tra i temi che sono a cuore ai patricani c’è anche (e soprattutto) la serietà degli amministratori. La conferma l’abbiamo avuta dagli incontri che stiamo avendo, in questi giorni, presso la sede del nostro Comitato Civico dove ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero e avanzare idee e proposte per il nostro Paese. Dice Giovanni: “Sono rimasto profondamente deluso dall’attuale sindaco che, dopo aver vinto le elezioni con il sostegno dei leader del Pd provinciale, ha girato le spalle buttandosi nelle mani di Fratelli d’Italia”. E aggiunge Roberto : “Sono un vecchio iscritto del Partito Comunista, di cui vado fiero. Vedendo che l’allora candidato (oggi sindaco) era affiancato dai vertici provinciali del Pd, a cominciare dal leader indiscusso, Francesco De Angelis, non esitai a votarlo. Mai avrei immaginato che sarebbe finito sulla sponda opposta: nell’estrema destra che non ha nulla da condividere con i nostri ideali e i nostri principi. Mi sarei aspettato, a questo punto, un gesto di coerenza, vale a dire le dimissioni. E invece, imperterrito, il sindaco è rimasto incollato alla poltrona. Coi nostri voti”. E Anna osserva: “Anche io ho sempre votato per il Partito Comunista e, con orgoglio, ricordo quando Patrica veniva definita la Roccaforte Rossa. Oggi, ahimè, è diventata la Roccaforte Nera. Che scandalo! Credo che se si fanno scelte di opportunismo (mai giustificato) non c’è altra strada che le dimissioni. E invece l’attuale sindaco fa finta di nulla. Comportamenti del genere denotano scarsa sensibilità verso i cittadini ma, soprattutto, offendono l’intelligenza degli elettori”. Conclude Alessandro : “Se un sindaco viene eletto con i voti del Pd grazie all’instancabile ed egregio lavoro dei vertici provinciali, a cominciare dal leader Francesco De Angeles, e poi, da sinistra passa a destra, c’è da restare increduli. Non bisogna poi stupirsi se la gente non va più a votare o, peggio, nutre repulsione verso la politica. Opportunismo e trasformismo possono piacere a chi è incollato alle poltrone, ma non certo ai cittadini che chiedono serietà e rispetto del voto espresso”. Queste che abbiamo raccolto sono solo alcune delle riflessioni dei cittadini di Patrica che si sentono “traditi” dal sindaco. Noi del Comitato Civico le abbiamo registrate affinché, ognuno, possa fare le proprie riflessioni e trarre le dovute conseguenze.

Patrica, 2 luglio 2024

Firmato: il Direttivo del Comitato Civico “C’era una volta  Patrica”



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