PATRICA. Continuano ad arrivare al nostro Comitato segnalazioni sull’incuria in cui verte il nostro Paese.
Parliamo della vegetazione, ormai senza controllo, lungo la strada di contrada Ferruccia. Spine e arbusti ostruiscono la visuale e riducono la larghezza della carreggiata. Una situazione che diventa oltremodo pericolosa in prossimità degli incroci e delle curve dove la visuale è ridotta, a tutto danno (e rischio) degli automobilisti.
Un’altra segnalazione ci è giunta dal Centro storico, precisamente da via Savonarola: anche qui erbacce abbandonate e spine a non finire. Un ulteriore degrado del nostro prezioso Centro storico che, invece, meriterebbe ben altre attenzioni. .
Per non parlare, poi, dei lampioni pubblici di località Celleta/Savone. Sono sempre accesi e, nonostante le segnalazioni, continuano ad essere sempre attivi, 24 ore su 24 con aggravio (ovviamente) dei costi dell’energia elettrica.
Sono solo le ultime segnalazioni in un Paese dove non si fa più manutenzione da anni. Eppure il primo dovere di una Amministrazione è quello di offrire i servizi essenziali ai cittadini. Qui a Patrica, purtroppo, sono anni, invece, che i servizi sono allo sbando. Segno di poco rispetto verso gli abitanti e di scarsa sensibilità verso le richieste “minime” che provengono dai cittadini. Eppure, fino a 9-10 anni fa, il nostro Paese era indicato come la Perla dei Lepini. Oggi, invece, quella Perla è solo un lontano ricordo. Un vero peccato.
Alleghiamo le foto che, più delle parole, indicano lo stato di degrado sia della vegetazione di contrada Ferruccia, sia dei lampioni (sempre accesi) a Celleta/Savone.
Il Comitato civico “C’era una volta Patrica”
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